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Attore, regista e pedagogo, diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone, studia in seminari diretti da Carlo Merlo, Pierre Byland, Sandro Sequi, Thierry Salmon.
Dal 1985 entra nella compagnia di Leo de Berardinis, partecipando a quindici spettacoli da King Lear a Totò Principe di Danimarca, Il ritorno di Scaramouche, I giganti della montagna.
Nel 1993 fonda con Elena Bucci la compagnia Le belle bandiere che, oltre alla cura di eventi sul territorio tra cui la battaglia per ristrutturazione del Teatro Comunale di Russi, produce spettacoli che spaziano da scritture sceniche originali (L'amore delle pietre, Gli occhi dei matti, Cavalieri erranti, Le amicizie pericolose, La pazzia di Isabella, diretti a quattro mani), alla drammaturgia contemporanea (Santa Giovanna dei Macelli e La morte e la fanciulla con regia di Elena; Delirio a due e L’amante, diretti insieme il primo per il TPE, il secondo per il CTB), alla rilettura dei classici (Il berretto a sonagli, Anfitrione, Il Mercante di Venezia, Le smanie per la villeggiatura - premio ETI Olimpici 2007 - realizzati in collaborazione con Diablogues e Teatro degli Incamminati). Da solo è regista e interprete di Ella di Achternbusch, Basso Napoletano, Memorie dal sottosuolo, L’angelo abietto - dedicato a Chet Baker, A colpi d’ascia - un’irritazione, dal romanzo di Thomas Bernhard.
Nel 2005 inizia il sodalizio con il Centro Teatrale Bresciano (Macbeth, Hedda Gabler, La locandiera, Antigone, Svenimenti, La canzone di Giasone e Medea, Le relazioni pericolose, Ottocento) e nel 2017 con Emilia Romagna Teatro (Prima della pensione di Thomas Bernhard). Nel 2018 CTB, ERT e TPE coproducono L’anima buona del Sezuan di Brecht, nel 2021 Caduto fuori dal tempo di David Grossman e nel 2023 - assieme al Campania Teatro Festival - Risate di gioia, storie di gente di teatro, ispirato alle opere ‘Il teatro all’antica italiana’, ‘Antologia del grande attore’, ‘Follie del varietà’ e ad autobiografie, biografie ed epistolari di gente di teatro. Nel 2024, per il Teatro Metastasio di Prato in coproduzione con CTB ed ERT, debutterà La casa dei Rosmer di Henrik Ibsen.
Come attore, ha lavorato in spettacoli diretti da Cesare Ronconi, Mario Martone, Raul Ruiz, Claudio Morganti, Francesco Macedonio. Tra il 2004 e il 2020 partecipa a diversi progetti di Farneto Teatro con la regia di Maurizio Schmidt, dal Decameron di Boccaccio a testi di Machiavelli e Shakespeare, fino a Sketches and Shorts Plays di Pinter. Diretto da Roberto Latini recita ne Il Teatro Comico (2018), prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, per il quale è candidato al premio Ubu come migliore attore dell’anno, in Mangiafoco (2019) e ne L’Armata Brancaleone (2021). Con la regia di Alessandro Serra, interpreta Lopachin ne Il giardino dei ciliegi (edizione 2021) e Prospero ne La tempesta (2022). Come regista, dirige Marco Alotto in Francesco Foglia Sacerdote ed Elisabetta Vergani in Elektra di Hoffmannsthal.
Dal 1992 dirige laboratori di pedagogia teatrale per l’Università di Bologna, l’Accademia Nico Pepe di Udine, la Scuola Paolo Grassi di Milano, l’Accademia Teatrale Veneta, il Centro Teatrale Umbro ed altre associazioni e realtà indipendenti.
Nel cinema lavora in film diretti da Raul Ruiz (Il viaggio clandestino - vita di santi e peccatori) e da Tonino de Bernardi (La strada nel bosco, Lei, Accoltellati, M come Medèe), fino alla partecipazione nel film di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome, candidato al premio Oscar.