la vita è un'ombra - una lettura in musica
elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione Elena Bucci e Marco Sgrosso
musiche originali dal vivo al violino e alle tastiere Dimitri Sillato - suono Franco Naddei - luci Massimo Violato - assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
produzione Le belle bandiere con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Russi
14 agosto 2016, Cortile del Teatro del Baraccano, Bologna
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A distanza di dieci anni dal nostro primo Macbeth, che ricordiamo come
uno dei nostri lavori più fortunati e intensi, inauguriamo con Macbeth
duo il progetto "Intorno a Macbeth", che prevede diversi allestimenti
nei quali il testo viene riletto in spazi e modi diversi, da due o più
attori, intrecciando parola, musica, azione. Questa è una versione in
concerto per due attori e due musicisti, uno sul palco e uno in
consolle, ma in scena ci sentiamo molti di più: ci lasciamo attraversare
da tutti i personaggi, da sonorità di epoche diverse, da paesaggi,
sentimenti, colori, battaglie, castelli, intrighi, lande desolate.
Tornare alla dimensione della lettura in musica ci offre l’illusione di
rivivere la nudità del teatro shakespeariano, animato soltanto dalla
presenza e dalle voci degli attori. A questo punto del nostro cammino,
la dimensione della lettura non è una riduzione rispetto allo
spettacolo, ma un’occasione per operare un’estrema sintesi degli
strumenti della nostra arte e indagare l’anima più intima e nascosta del
testo. Entriamo in un dialogo stretto e misterioso con le parole e i
climi, ma anche con la memoria di tutte le voci, i volti, i luoghi che
attraverso questa oscura favola molto vera, abbiamo incontrato nel
tempo.
Istigati dal potere della parola in musica, ci abbandoniamo alle
trasformazioni continue dell’animo, in una sorta di jam session
organizzata da una bianca seduta degli spiriti. La scrittura di
Shakespeare ci aiuta ad indagare nelle profondità della coscienza, dove
l’ambizione diventa malattia, il governo tirannia, l’invidia assassinio,
l’amore ossessione, la complicità tradimento, il coraggio paura.
Il mondo evocato dalla tragedia di Sir and Lady Macbeth, pervaso da
presagi sinistri e da improvvisi squarci di speranza, ci induce a
riflettere su quanto sia affascinante e pericoloso il desiderio di
potere che sacrifica amore, fedeltà, amicizia per inseguire un traguardo
che porta alla follia. In questo presente, dove si moltiplicano esempi
di simile cecità, ci facciamo specchio, cerchiamo il silenzio per
ascoltare, comprendere e fare risuonare la lingua sapiente e maestra di
Shakespeare, che, raccogliendo echi delle più antiche memorie orali,
evoca spettri insepolti e trasmette al futuro riflessioni ed emozioni.
Affidiamo alla poesia il compito di fare decantare la storia.