una lettura in musica
ideazione Elena Bucci
progettazione Elena Bucci e Marco Sgrosso
con Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso, Andrea de Luca, Nicoletta Fabbri, Filippo Pagotto, Daniela Piccari
assistenti all’allestimento Nicoletta Fabbri, Mario Giorgi - suono Franco Naddei - service Giampiero Bartolini
Le belle bandiere con il sostegno di Comune di Russi, Regione Emilia-Romagna, Pro Loco Russi
28 e 29 luglio 2016, Palazzo San Giacomo, Russi (RA)
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Come è ormai preziosa consuetudine, alcuni autori, attori e tecnici che
partecipano ai progetti della compagnia Le belle bandiere si ritrovano
nel Palazzo di San Giacomo per riflettere, attraverso la creazione, sul
rapporto tra le arti, il pubblico, il mondo. Lo scorso anno edificammo
la città di Smemorantide, creando un testo nuovo a partire dalle nostre
esperienze di teatro, ora la abitiamo per leggere Shakespeare, la cui
poesia indaga da dove nascano ambizione, lotta per il potere, assassinio
e paura.
Come in ogni momento di crisi e di passaggio, quando si sentono mondi
nascere e altri naufragare, sentiamo la necessità di rileggere le parole
di un grande autore che ha saputo accogliere nella sua opera echi che
provenivano dalle più antiche memorie, lasciando alla poesia il compito
di decantare la storia e trasmettere al futuro riflessioni ed emozioni.
Il mondo evocato dal Macbeth, pervaso da presagi sinistri e da
improvvisi squarci di speranza, ci induce a riflettere su quanto sia
affascinante e pericolosa l’ambizione al potere che sacrifica amore,
fedeltà, amicizia per inseguire un traguardo che porta vicino alla
follia. Anche se il nostro presente è ricco di esempi simili, impariamo
di nuovo a fare silenzio per ascoltare, comprendere e fare risuonare la
sua lingua sapiente.
Il Palazzo di San Giacomo sarà il nostro Palazzo di Mnemosine: trasformato da luci, suoni e presenze, ospiterà i fantasmi del Macbeth
e di altre opere shakespeariane e si aprirà al pubblico non soltanto in
occasione delle letture in musica, ma anche in alcuni momenti di prova
per offrire la possibilità di entrare nel processo di creazione.